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<title>Lavorare con i file di Photoshop®</title>
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<h2>Lavorare con i file di Photoshop®</h2>
<h3>Introduzione</h3>
<p>Adobe Photoshop è uno dei programmi per computer più noti al mondo, ed è ampiamente utilizzato nella grafica professionale, sia per la stampa che per il web. Anche se esistono ottime applicazioni open source per la grafica bitmap, come GIMP o Krita, vi sono casi in cui Photoshop è l'unica applicazione che può essere usata; questo accade specialmente nel mondo della prestampa.</p>
<p>Una delle ragioni della potenza di Photoshop è il suo formato di file nativo, il PSD. Un file PSD può non solo contenere dati immagine, ma è piuttosto un grande contenitore in cui possono essere inseriti anche metadati, informazioni sulla fotocamera, testo, elementi grafici vettoriali, e altro. La maggior parte degli altri programmi e formati hanno solo una piccola parte di tutte queste capacità.</p>
<h3>Importazione PSD</h3>
<p>Scribus ha la capacità di importare direttamente i file PSD delle versioni fino alla 6, che è l'ultima per cui esiste una documentazione pubblica. Il team di Scribus è riuscito però a scoprire il funzionamento di certe caratteristiche dei file creati con versioni successive di Photoshop; quindi la maggior parte dei file PSD può almeno essere caricata in Scribus, anche se certe loro caratteristiche potrebbero non essere riconosciute e interpretate correttamente.</p>
<p>In generale Scribus è in grado di riconoscere e gestire molte caratteristiche del formato PSD, tra cui:</p>
<ul>
<li>la capacità di manipolare e regolare le impostazioni dei livelli;</li>
<li>la possibilità di abilitare e usare le maschere e i tracciati di ritaglio incorporati nel file;</li>
<li>quasi sempre, i profili colore ICC incorporati nel file (purché non siano difettosi) vengono rilevati e utilizzati, quando la gestione del colore in Scribus è attiva;</li>
<li>Scribus in genere importa i file PSD in scala di grigi a 8 bit, RGB e CMYK senza problemi;</li>
<li>la trasparenza alfa è riconosciuta;</li>
<li>Scribus importa i file PSD con livelli normali, e mostra i singoli livelli nella finestra <i>Ulteriori informazioni</i> che si può aprire dal menù contestuale;</li>
<li>le maschere di ritaglio nei file PSD vengono riconosciute e possono essere usate per il flusso di testo;</li>
<li>i modi fusione presenti nel file PSD possono essere usati per modificare la visualizzazione e la stampa dell'immagine. Inoltre è possibile modificare la fusione, o applicare altri modi fusione tra livelli PSD. Il file originale resta invariato;</li>
<li>quasi sempre Scribus individua automaticamente la codifica del file, sia essa ASCII, binaria, o binaria con JPEG.</li>
<!--<li>Scribus will handle both PSD and TIFF files, no matter what byte order is used – PPC Mac/SPARC or PC. If Scribus is run from the command line, you may see harmless error messages about tags in wrong order. Ignore them. </li>-->
</ul>
<p><b>Potenziali problemi</b></p>
<ul>
<li>I livelli di regolazione e i livelli di effetto non sono ancora riconosciuti. Se sono presenti, Scribus fa ricorso a una versione del file ad unico livello.</li>
<li>I file TIFF con livelli salvati da Photoshop spesso non sono ben gestiti da altri visualizzatori TIFF e applicazioni di importazione. Questo accade perché Photoshop inserisce i livelli di tipo PSD in un marcatore privato. Scribus tenta di leggere le informazioni sui livelli PSD, e se vi riesce le rende accessibili nella finestra <i>Ulteriori informazioni</i> sull'immagine. I livelli di testo e vettoriali all'interno di questo marcatore privato non sono ancora riconosciuti da Scribus.</li>
</ul>
<h3>Particolarità</h3>
<ul>
<li>I file DCS (Desktop Color Separations) 1.0/2.0 sono uno speciale tipo di <a href="importhints1.html">EPS</a> salvati in Photoshop, e vengono importati direttamente (in modo simile ai file PSD) insieme ai profili colore ICC. La qualità dell'immagine dovrebbe essere vicina o equivalente a quella del file PSD originario. Le maschere vettoriali vengono rilevate e possono essere usate per controllare la visualizzazione nella finestra <i>Ulteriori informazioni</i>. I file DCS possono essere salvati anche da QuarkXPress®, ma per ora questa variante viene importata usando Ghostscript come filtro. Questo avviene in parte perché il modo con cui QuarkXPress® li esporta non è conforme alle specifiche tecniche DCS.</li>
<i>Ulteriori suggerimenti per l'importazione DCS:</i></li>
<ol>
<li><i>gli effetti immagine non possono essere applicati ai file DCS per motivi tecnici;</i></li>
<li><i>prima di importare un file DCS, assicuratevi che il “file master” DCS (che ha estensione *.eps) e i file per ciascuna separazione (che hanno estensioni *.C, *.M, *.Y, *.K rispettivamente, più un file per ogni colore spot) si trovino nella <b>stessa</b> directory. Diversamente, Scribus non può importare l'immagine correttamente, e si verificano degli scostamenti di colore.</i></li>
</ol>
<li>Scribus è in grado di individuare bicromie, tricromie e quadricromie nei file PSD ed EPS salvati da Photoshop e di importarle. La differenza tra i due formati è che i colori spot devono essere importati manualmente dagli EPS con il comando <i>Modifica > Colori > Importa</i>. Se importate un file PSD, potete manipolare direttamente ciascuno dei colori spot che contiene, usando la funzione <i>Effetti immagine</i>, che si può aprire dal menù contestuale. Nella maggior parte dei casi Scribus individua automaticamente l'immagine come bicromia, tricromia o quadricromia e importa i colori dal file PSD.</li></ul><br>
<table width="100%">
<tr><td align="center"><img src="images/duotone-imp.png" /></td></tr>
<tr><td align="center"><img src="images/duotone-imp2.png" /></td></tr>
<tr><td><i><div align="center">Importazione di un'immagine in bicromia:<br> nella finestra di importazione Scribus segnala lo “spazio colore” Duotone (in alto)<br> e carica nell'elenco colori i colori spot utilizzati (in basso a destra).<br> Nella finestra Effetti immagine, viene automaticamente attivato l'effetto “Bicromia” (“Duotone”) (in basso a sinistra).</div></i></td></tr>
</table>
<br>
<h3>Consigli</h3>
<ul>
<li>Se avete il file PSD originale di un'immagine, usatelo senz'altro.</li>
<li>Fate in modo che in Photoshop sia attivata l'incorporazione del profilo ICC corretto. Lo si fa con il comando <i>Immagine > Metodo > Converti in profilo</i>.</li>
<li>Evitate di usare i livelli di testo. Scribus comprende potenti strumenti per gli effetti di testo e li esporta come vettori, non come bitmap, e questo dà una migliore qualità di stampa. Questo consiglio vale per qualunque applicazione per la grafica bitmap.</li>
<li>Analogamente, evitate di inserire disegni vettoriali in file PSD. Scribus contiene versatili strumenti di disegno e dà risultati più affidabili per la stampa.</li>
<li>Scribus <i>può</i> gestire immagini JPEG a colori CMYK create da Photoshop, compresi i loro profili colore ICC, ma in generale è preferibile utilizzare i formati PSD o TIFF, poiché poche altre applicazioni sono in grado di leggere le JPEG CMYK.</li>
<li>Analogamente, Scribus è in grado di gestire le maschere di ritaglio nelle JPEG salvate da Photoshop.</li>
<li>Se usate livelli di regolazione e livelli di effetto, salvate una copia del file PSD e poi unite tutti i livelli prima di importare il file in Scribus. Questo rende il file più piccolo, e assicura che non vi siano problemi con l'importazione in Scribus.</li>
</ul>
<br>
</body>
</html>
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